La validità del diritto di ricorso delle associazioni è fuori discussione

 

Le associazioni ambientaliste svizzere presentano per la prima volta una valutazione comune dei ricorsi inoltrati in un anno. Nel 2003, soltanto 18 casi sono approdati in un’aula dei Tribunali amministrativi o del Tribunale federale e sono stati accolti nella misura del 62%. Ciò dimostra che non tutte le autorità preposte al rilascio dei permessi fanno applicare pienamente il diritto ambientale vigente. Stando così le cose, il diritto di ricorso delle associazioni rimane uno strumento necessario ed efficace per il rispetto della legislazione in materia.

Le associazioni ambientaliste Pro Natura, ATA, WWF, Heimatschutz Svizzera, Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, Associazione svizzera per la protezione degli uccelli, Equiterre e Medici per l’ambiente hanno stilato per la prima volta una statistica comune sull’uso del diritto di ricorso. Nel 2003, sono state concluse 172 procedure, mentre quelle ancora pendenti a fine anno erano 484.
Il 63% dei casi in questione riguarda il livello inferiore, trattandosi di regola di opposizioni di competenza comunale. Per esperienza, sappiamo che le carenze più palesi possono essere risolte con opportune modificazioni che rendono superflua la prosecuzione della pratica. Nel 58% dei casi, il ritiro dell’opposizione o del progetto, oppure una soluzione conforme alla legge concordata tra le parti ha interrotto l’iter prima che fosse emessa una decisione.
Lo scorso anno, le associazioni ambientaliste sono approdate a un Tribunale amministrativo cantonale o al Tribunale federale solo in un caso su dieci. Il fatto di aver ottenuto ragione nel 62% di tali casi dimostra che non tutte le autorità amministrative non fanno applicare pienamente il diritto ambientale vigente. È in questi frangenti che il diritto di ricorso delle organizzazioni esplica compiutamente il suo ruolo di controllo, poiché esige che una determinata pratica sia esaminata e giudicata da un’istanza giudiziaria. Questa prima statistica mostra anche che il diritto di ricorso viene usato con moderazione e ragione. Nell’insieme della Svizzera, solo in 18 casi la procedura è stata proseguita fino allo stadio del Tribunale amministrativo cantonale o del Tribunale federale, a comprova che sono ben rari i casi in cui si possa ascrivere al diritto di ricorso delle associazioni il ritardo nell’esecuzione dei progetti.
Le organizzazioni ambientaliste invitano dunque gli avversari del diritto di ricorso delle associazioni a prendere atto di questa realtà e di astenersi dall’invocare circostanze pretestuose nel dibattito politico attualmente in corso.

Per maggiori informazioni: Philipp Maurer, Segretario Heimatschutz Svizzera, tel. 01 254 57 00
Christof Dietler, Projektleiter Verbandsbeschwerderecht, tél 081 286 36 21
www.verbandsbeschwerde.ch (tedesco e francese)

 

Aqua Viva, Archäologie Schweiz, Ärztinnen und Ärzte für Umweltschutz, Alpen-Initiative, Equiterre, Greenpeace, Greina-Stiftung, Helvetia Nostra/Fondation Franz Weber, Mountain Wilderness, Naturfreunde Schweiz, Praktischer Umweltschutz Schweiz, Pro Natura, Rheinaubund, SAC-Schweizer Alpenclub, Schweizerische Energie-Stiftung, Schweizerischer Fischerei-Verband, Schweizerische Gesellschaft für Höhlenforschung, Schweizer Heimatschutz, Schweizer Wanderwege SAW, Stiftung Landschaftsschutz Schweiz, SVS/BirdLife Schweiz, VCS Schweiz, WWF.